Il Welfare nel Biellese. Assistenza, servizi e solidarietà dal Medioevo al XX secolo
- Il Welfare nel Biellese. Assistenza, servizi e solidarietà dal Medioevo al XX secolo
- Il welfare a Sordevolo
- Ambrosetti e Vercellone, benefattori sordevolesi
- Dal 1883 i Vercellone assicurano per gli infortuni sul lavoro
- Una sottoscrizione per le vittime di un incendio
- I libretti di risparmio postale agli operai di Sordevolo
- Serafino Vercellone e il sostegno alla Scuola Professionale
- I Vercellone e le SOMS di Sordevolo
- Il welfare a Sordevolo
- I documenti del welfare negli archivi del DocBi
- La Cooperativa di Trivero Fila e Giardino
- Filantropia ad ampio raggio dell’Unione Industriale Biellese
- Una biblioteca e una scuola professionale: il welfare secondo i Giletti di Ponzone
- Manifattura Lane di Borgosesia: l’assistenza ai lavoratori
- L’Ospizio degli Esposti di Biella: un archivio di solidarietà all’infanzia
- Welfare a Coggiola: il caso del Lanificio Fila
- Il Santuario di Oropa: accoglienza e beneficenza
- La filantropia di Alfonso La Marmora
- Maria Luisa Ferrero della Marmora e le artiere del Piazzo
- Camera del Lavoro di Biella: welfare non solo nel Biellese
- La FAO, il riso e la Camera di Commercio di Vercelli
- Welfare culturale: la Biblioteca Civica di Biella secondo Quintino Sella
- La Scuola Statale di Avviamento Professionale di Trivero: un esempio di welfare “misto”
Anselmo Giletti (1857-1927), proveniente da una famiglia di artigiani proprietari di un piccolo laboratorio a Pratrivero, verso il 1884-1885 abbandonò l’azienda paterna, ridotta in condizioni precarie per mancanza di energia idraulica e affittò un vecchio mulino lungo il torrente Ponzone sistemandovi una decina di telai a mano. Dotata più tardi l’impresa di telai meccanici e di maestranze preparate, Giletti era destinato a diventare il precursore dello sviluppo industriale della vallata.
Nel 1896 il “Lanificio Anselmo Giletti” affittò lo stabile e i macchinari di Carlo Zignone a Vallefredda, l’attuale Fabbrica della Ruota, e convertì la fabbrica in semplice filatura a servizio dell’importante complesso industriale da lui edificato a Ponzone. Fu proprio Anselmo Giletti a decretare la futura fortuna del lanificio Zignone, installando nel 1897 il sistema di trasporto dell’energia, detto teledinamico, che caratterizza ancora oggi la Fabbrica della Ruota. La locazione terminò nel 1910.
La fabbrica di Ponzone fu completata dal figlio Oreste Giletti (1890-1958).
L’anno 1927 fu funestato da due avvenimenti: la morte di Anselmo il 13 aprile e l’alluvione del 27 giugno.
Oreste Giletti prese le redini dell’Azienda risanandola dai danni alluvionali e proseguendo l’opera sociale e assistenziale iniziata con il padre.
Vincenzo Ormezzano ne Il Biellese ed il suo sviluppo industriale, volume III: Trivero, Valli del Ponzone, del Sessera con zona limitrofa, 1929 elenca le “Istituzioni della Ditta” promosse da Anselmo e Oreste Giletti attorno allo stabilimento di Ponzone: “Asilo Infantile e Scuole Elementari, Scuole di avviamento e di perfezionamento al lavoro, Cooperativa di Consumo, Forno, Ristorante Operaio, Convitto, Case Operaie, Circolo Dopolavoro, Teatro, Biblioteca, Bagni, ecc.” contribuendo in maniera significativa al processo di urbanizzazione della valle del Ponzone. L’ Asilo Infantile e Scuole Elementari erano gestite dalle suore ed era stata istituita una Cassa Mutua interna.
Il salone ricreativo del Circolo Dopolavoro, risalente al 1922, e divenuto poi anche sala cinematografica e teatro, fu sede di diverse associazioni sportive e culturali con frequenti iniziative divulgative, aperte anche alla popolazione di Ponzone. Il gagliardetto sociale del Circolo fu inaugurato l’8 luglio 1928 con una cerimonia presso la Chiesetta di San Bernardo di Trivero.
Nel 1924 si inaugurò la bandiera sociale della Cooperativa di Consumo, di cui Oreste Giletti era Presidente. La Cooperativa costituì un vero modello nel suo genere, con impianti modernissimi e macello, e contribuì efficacemente alla lotta contro il caro vita.
La Scuola professionale di avviamento e perfezionamento fu attivata nell’autunno 1928 all’interno del lanificio. Diretta dal Rag. Giuseppe Mello, e riservata ai i dipendenti del lanificio e ai loro figli, fu affiancata da una biblioteca, emeroteca e sala di lettura per i dipendenti.
Giuseppe Mello era anche responsabile della Biblioteca Aziendale. Il suo carteggio, donato dalla moglie e archiviato presso la Fabbrica della Ruota, comprende alcuni documenti inerenti la biblioteca aziendale, risalenti agli anni 1928 – 1929.
In particolare:
1) Il dattiloscritto “Regolamento per la biblioteca circolante Anselmo Giletti” nel quale si specifica che la biblioteca è stata istituita “allo scopo di creare un diletto sano e istruttivo”. Composto da 11 articoli, stabiliva che:
– il prestito gratuito dei libri era ad uso esclusivo del personale alle dipendenze della ditta che per tale fatto veniva considerato socio della biblioteca con possibilità, quindi, di suggerimenti per gli acquisti;
– poteva essere prelevato un solo libro alla volta per un periodo massimo di 15 giorni;
– il libro o il giornale preso in prestito non poteva essere passato ad estranei del lanificio;
– in caso di smarrimento o danneggiamento il socio era tenuto a rifondere il danno a sue spese che venivano detratte dalla busta paga;
– il funzionamento era affidato ad una commissione di tre persone nominate dalla proprietà della Ditta che dovevano provvedere agli acquisti, al corretto funzionamento del prestito e a garantire l’apertura: mercoledì e sabato dalle 13.30 alle 14.30.
2) Un elenco dei libri posseduti e disponibili al prestito, suddiviso in due sezioni:
“Libri di cultura professionale e commerciale”, tra cui testi di meccanica, tessitura, elettrotecnica, diritto commerciale, organizzazione del lavoro, per un totale di n. 39 titoli;
“Biblioteca romantica”, comprendente romanzi di avventura e sentimentali di vari autori: Alcott, Verne, De Amicis, Deledda, Salgari, Jolanda, Moretti, Fogazzaro, ecc., per un totale di n. 158 titoli.
3) L’“Ordinamento della sala di lettura”, costituito da n. 6 punti, stabilisce che i giornali e le riviste non potevano essere asportati né tolti dalle loro custodie o bacchette e riporta l’elenco di quelle disponibili: “Illustrazione Italiana”, “Rivista illustrata del Popolo d’Italia”, “Lo sport fascista”, “Le vie d’Italia”, “Le vie d’Italia e dell’America Latina”, “La Domenica del Corriere”, “La domenica dell’agricoltore”, “Bollettino del R.A.C.I.”, “Tutti gli sport”, “Montanina”, “L’amico dei campi”, “Bollettino Burgo”, “L’illustrazione fascista”, “Gente nostra”, “Il Popolo d’Italia”, “La Gazzetta del Popolo”, “Il popolo Biellese”. Segue un’annotazione a matita con ulteriori testate: “L’illustrazione fascista”, “Gente nostra”, “Il Popolo d’Italia”, “La Gazzetta del Popolo”, “Il Popolo Biellese”.
Il 20 settembre 1929, in occasione della premiazione degli allievi al termine del primo anno di corso della Scuola professionale, il pubblico per la prima volta, dopo la cerimonia, accompagnato dalla famiglia Giletti e dagli insegnanti, si recò a visitare la mostra dei lavori eseguiti dagli operai – studenti e “l’elegante locale della biblioteca e sala di lettura del Circolo Dopolavoro della Ditta Anselmo Giletti“ (da “il Biellese”, 27 settembre 1929).
Un successivo regolamento “Leggi e ricorda”, compiegato a “Racconti, Giulio Verne, ed. 1957”, pervenuto tramite la donazione, prevedeva:
– la possibilità di prelevare fino a due libri versando la quota di 20 centesimi per ognuno. Il ricavato serviva per l’acquisto di nuovi libri e per la “sostituzione di quelli che per il troppo uso si sono sgualciti”;
– il libro poteva essere trattenuto per 15 giorni. Trascorso tale termine e, fino ad un mese dalla data di consegna, il lettore doveva pagare una quota supplementare di 50 centesimi. Per ogni settimana successiva al primo mese doveva essere corrisposta un’ulteriore quota di lire 1 e dopo il secondo mese la biblioteca aveva il diritto di addebitare l’intero importo del libro;
– i libri dovevano essere riconsegnati al bibliotecario e “non lasciati a chicchessia”.
I libri, già della “Biblioteca del Dopolavoro Aziendale Giletti”, sono stati donati al DocBi dalla proprietà nel 2022. Nel 2024 si è provveduto alla loro catalogazione. L’analisi della piccola, ma fornita biblioteca aziendale ha prodotto le interessanti tabelle proposte qui di seguito.
Consistenza donazione: i libri donati sono n. 342.
Classificazione: in assoluto i libri di narrativa sono i più numerosi, cioè 249 su 342, pari al 72,7%:
CLASSIFICAZIONE | N. LIBRI |
Agricoltura/allevamento | 4 |
Biografia | 13 |
Caccia | 1 |
Commercio | 3 |
Critica letteraria | 1 |
Diritto | 3 |
Economia | 1 |
Entomologia | 1 |
Geografia | 2 (di cui uno in francese) |
Grammatica francese | 1 (in francese) |
Lavoro/impresa | 13 (di cui uno in francese) |
Lavoro/impresa/tessile | 4 |
Linguistica italiana | 1 |
Narrativa | 249 |
Opere generali | 1 |
Poesia | 2 |
Psicologia | 2 |
Religione | 7 |
Saggistica morale | 2 |
Scienze/tecnica | 4 |
Scienze sociali | 1 |
Scolastici | 5 (di cui una grammatica rumena in francese) |
Sport | 2 |
Storia | 18 |
Teatro | 2 |
Data di edizione: i volumi risultano editi tra il 1846 e il 1957 (ma una cinquantina sono privi di data di edizione). Gli anni di maggior concentrazione editoriale sono i seguenti:
ANNO | N. LIBRI |
1920 | 14 |
1921 | 25 |
1922 | 10 |
1923 | 17 |
1924 | 8 |
1925 | 8 |
1926 | 14 |
1939 | 6 |
1940 | 10 |
1941 | 19 |
1942 | 31 |
1943 | 20 |
1944 | 7 |
Editore: sono stati rilevati n. 102 editori. La tabella riporta, per editore, il numero di libri e i loro marchi distintivi.
n | EDITORE | n. LIBRI | MARCHI |
1 | A. V. E. Roma | 10 | Nessuno |
2 | Adriano Salani | 12 | Motto “Labor non clamor” e disegno di una pressa da stampa manuale |
Pressa da stampa manuale inscritta in cornice ovale con due rami intrecciati e il motto “In labore dignitas” | |||
3 | Alberto Corticelli | 5 | Sole nascente in rettangolo nero e sigla A. C. |
4 | Alfred Mame et Fils, Editeurs Tours | 2 | Castello turrito, libri, uno stemma con la sigla M. M. e un cartiglio con il motto “Arte et labore” |
5 | Angelo Bietti | 5 | Lettere A e B intrecciate |
Tondo con la sigla C. B. | |||
6 | Angelo Signorelli | 1 | Nessuno |
7 | Antonio Vallardi | 4 | Pressa da stampa e quattro strumenti per grafica (piuma, matita, compasso e pennello) disposti a quadrato |
8 | Arnoldo Mondadori | 14 | Una palma e la sigla A. M. |
Una palma, la sigla A.M. e il motto “Semper et ulterius progredi” | |||
In inchiostro rosso col motto “Miserorum angoribus angor” e con inscritto disegno raffigurante un cuore dal quale sbocciano un ramo di rose e due farfalle | |||
Una palma, sigla A. M e scritta “Pro eredi” | |||
Motto “Semper et ulterius progredi” inscritto in una ghirlanda con foglie di querce. | |||
9 | Arti Grafiche Modiano & C. | 1 | Nessuno |
10 | Associazione dell’Industria laniera Italiana | 1 | Tessitrice e telaio manuale |
11 | Associazione Fascista dell’Industria Laniera Italiana | 1 | Tessitrice e telaio manuale |
12 | Attilio Barion | 1 | Nessuno |
13 | Baldini & Castoldi | 18 | Un libro aperto e la sigla B. M. C. |
Disegno floreale con scritta latina illeggibile. | |||
Motto “Usque dum vivam et oltre” | |||
14 | Bertieri e Vanzetti | 1 | Nessuno
|
15 | Biancardi Milano
|
1 | Albero con radici sormontato da un occhio e il motto “Sic itur ad astra”
|
16 | Bompiani | 4 | Un libro aperto e la lettera B |
Un fiore sormontato dalla lettera B | |||
17 | Carlo Colombo Roma | 1 | Nessuno |
18 | Casa Editrice “La Stampa Commerciale” | 1 | Tre navi a vela |
19 | Casa Editrice C. Ruffilli Firenze | 1 | Pittogramma con la sigla C. R. F. |
20 | Casa Editrice Ceschina | 3 | Nessuno |
21 | Casa Editrice Ditta Giacomo Agnelli | 2 | Uno stampatore con pressa da stampa, due personaggi intenti alla lettura e il motto “Vitai lampada tradunt” anziché “Vitae lampada tradunt” da Lucrezio |
22 | Casa Editrice Italia | 2 | Tre piume per scrivere disposte a triangolo e lettera “I” inscritta |
23 | Casa Editrice L. F. Cogliati | 3 | Un’ancora, un nastro con il motto “Labor Spes” e la sigla L. F. C. |
24 | Casa Editrice Marzocco | 1 | Nessuno |
25 | Consociazione Turistica Italiana | 1 | Nessuno |
26 | Corbaccio | 2 | Parte superiore di un volto di donna circondato da stelle. |
27 | Corbaccio Dall’Oglio | 13 | Un corvo con libro nel becco |
28 | E. Muller-Darier, Éditeur – Genève | 1 | Nessuno |
29 | E.L.S.A. (Editoriale Laniera S.A.) Roma – Biella | 1 | Tessitrice e telaio manuale |
30 | Éditions Nilsson Paris | 1 | Un uccello, un campo e la sigla E. N. |
31 | Editore Solmi | 1 | Quadrifoglio |
32 | Editori delle Biblioteca Utile | 1 | Sigla “F T C” e disegno di un’ancora |
33 | Editrice S. A. I. E. Torino | 1 | Nessuno |
34 | Editrice Universitaria Firenze | 1 | Nessuno |
35 | Edizioni “Delta” Milano | 1 | Nessuno |
36 | Edizioni “Mani di fata” | 1 | Nessuno |
37 | Edizioni del Dopolavoro | 1 | Nessuno |
38 | Ente Nazionale Italiano per l’Organizzazione Scientifica del lavoro ENIOS | 1 | Nessuno |
39 | Facchi editore | 2 | Un’incudine e scritta “fac” |
40 | Ferdinando Bideri | 8 | Motto “Col vento contro vento” e disegno di vele al vento |
41 | Fratelli Treves | 36 | Sigla “F. T. E.” e disegno di lucerna ad olio |
Un’incudine con martello, la scritta “Laboremus” e la sigla F. T. | |||
42 | G.B. Paravia & C. | 6 | Motto “In labore fructus” e disegno di albero con frutti e paesaggio di campagna sullo sfondo |
43 | G. Lavagnolo Editore Torino | 1 | Nessuno |
44 | G.C. Sansoni Editore | 1 | Lettere G. C. S. su sfondo fiorito. |
45 | Garzanti | 3 | Nessuno |
46 | Gaspero Barbera | 1 | Nessuno |
47 | Gennaro Monte, Libraio editore, Napoli, Strada San Biagio dei Librai | 1 | Nessuno |
48 | Giuseppe Lubrano | 1 | Nessuno |
49 | Grafica Novarese | 1 | Nessuno |
50 | Il Sole 24 ore | 1 | Nessuno |
51 | Impronta – Torino | 1 | Nessuno |
52 | Istituto di Propaganda Libraria | Nessuno | |
53 | Istituto Nazionale delle Assicurazioni | 1 | Nessuno |
54 | Jules Groos, Editeur | 1 | Motto “Nulla ries sine linea” |
55 | La Fionda – Roma | 1 | Una mano che impugna una fionda e il motto “Circumacta validus” |
56 | La Scuola Editrice
|
1 | Nessuno |
57 | La Universale “Barion” della Casa per Edizioni Popolari, Soc. A. | 1 | Figura umana e il motto “Et ultra” alla base la scritta A. Bario. |
58 | Libreria del Littorio | 5 | Fascio littorio e un atleta al quale è sovrapposto un tondo che riporta, con la grafia di Mussolini, il motto “Libro e Moschetto Fascista Perfetto. Mussolini”. |
59 | Libreria d’Italia per la diffusione del libro italiano all’estero | 2 | Rapace su una pergamena arrotolata |
60 | Libreria Editrice Fiorentina | 1 | Sigla “F. T. E.” e il motto “Semper florescens” |
61 | Licinio Cappelli | 23 | Ottagonale con la scritta “Col buon voler s’aita” (Petrarca – Canzoniere XVI) all’interno il disegno di una ragnatela con ragno al centro. |
Corona con cordonieri intrecciati | |||
62 | Nani | 1 | Rapace su una pergamena arrotolata |
63 | Nerbini Firenze | 2 | Nessuno |
64 | Nistri – Lischi Editori | 1 | Pressa da stampa e una libreria sullo sfondo |
65 | Nuova Zanichelli | 1 | Contadino intento alla semina, sullo sfondo il sole nascente e, in alto, il motto”Laboravi fidenter” |
66 | Opera edita sotto gli auspici dell’Università Bocconi di Milano | 1 | Nessuno |
67 | Opera Nazionale Dopolavoro O. N. D. | 1 | Nessuno |
68 | per i tipi di Aldo Spinardi Editore | 1 | Nessuno |
69 | Pia Società San Paolo | 9 | Nessuno |
70 | Pierre Lafitte & Compagnie Editeurs – Paris | 1 | Pittogramma e le lettere P. L. |
71 | Pierre Roger et C. Editeurs | 1 | Nessuno |
72
|
R. Bemporad & figlio | 8 | Fontana circondata da uccelli |
Triangolare con la sigla R.B.F. su un libro aperto circondato da un decoro foliato | |||
Sigla r. b. f. | |||
73 | R. Carabba | 2 | Nessuno |
74 | Remo Sandron | 3 | Motto “Alteri saeculo” e un disegno raffigurante un uomo che piantuma un albero |
75 | Rizzoli | 8 | Fontana sormontata da una statua, circondata dalle stelle della costellazione dell’Orsa Maggiore |
76 | S. A. L. E. S. | 1 | Nessuno |
77 | S. Lattes & C. | 6 | Motto “Virtus et labor” e disegno recante una lettera L e una campana su sfondo di nuvole |
Motto “Virtus et labor” riportata su un nastro che avvolge le lettere S. L e C. | |||
78 | S. T. E. N. Società Tipografia Editrice Nazionale già Roux e Viarengo | 1 | Sigla S. T. E. N., il motto “Scegliendo fior da fiore” e un disegno raffigurante una donna che raccoglie fiori” |
79 | S.P.A. Tipografia Industria et Labor Biella | 1 | Una navetta, una rocca con conocchia e un fuso. |
80 | Segreteria Generale della UCID | 1 | Nessuno |
81 | Società Anonima Editoriale Dott. R. Quintieri | 1 | Rotondo con infiorescenze in alto |
82 | Società Editrice Dante Alighieri di Albrighi, Segati e C. | 2 | Dante e il motto “Che solo amore e luce ha per confine” in basso le lettere D. A. |
83 | Società Editrice Internazionale SEI | 6 | Nessuno |
84 | Società Editrice La Stampa Commerciale Milano | 1 | Nessuno |
85 | Società Editrice Lombardi Muletti & C | 1 | Nessuno |
86 | Società Editrice Milanese Educativa
|
1 | Pittogramma |
87 | Sonzogno | 16 | Pittogramma al cui centro e riportata la sigla “C. S. E.” |
88 | Sonzogno della Società Anonima Alberto Materelli | 2 | Sigla “C. E. S. M.” su disegno di un libro aperto e corona di stelle |
89 | Stabilimento Grafico Matarelli della Società Anonima Alberto Matarelli | 2 | Sigla “C. E. S. M.” su disegno di un libro aperto e corona di stelle |
90 | Stabilimento tipografico Fratelli Stianti – Sancasciano Val di Pesa (Firenze) | 1 | Nessuno |
91 | Tipografia “La Stampa Commerciale” Milano | 1 | Nessuno |
92 | Tipografia Ditta F.lli Pallotta | 1 | Nessuno |
93 | Tipografia Fulgenzio Regis | 1 | Nessuno |
94 | Tipografia La Poligrafica | 8 | Nessuno |
95 | Tipografia Torinese Editrice | 1 | Nessuno |
96 | Trimarchi | 1 | Quadrato con inscritta una T e il motto “Fac et spera” |
97 | Ufficio Stampa Compagnia Industriale Commercio Estero Milano | Strada su fondo nero e il motto “Una meta una via” | |
98 | Ulrico Hoepli | Lettere H e U e il motto “In labore est virtus et vita” | |
Rettangolare raffigurante un libro sormontato da una corona, in basso la sigla U. H. | |||
99 | Unione Editoriale d’Italia | 4 | Nessuno |
100 | Unione Tipografica Valsesiana | 1 | Nessuno |
101 | Universitaria Editrice Firenze | 1 | Nessuno |
102 | Vallecchi | 4 | Nessuno |
Di seguito gli editori maggiormente presenti (fino a n.8 libri)
Fratelli Treves | 36 |
Licinio Cappelli | 23 |
Baldini & Castoldi | 18 |
Sonzogno +
Sonzogno della Società Anonima Alberto Materelli |
18 |
Corbaccio + Corbaccio Dall’Oglio | 15 |
Arnoldo Mondadori | 14 |
Adriano Salani | 12 |
A. V. E. Roma | 10 |
Ferdinando Bideri | 8 |
Pia Società San Paolo | 8 |
R. Bemporad & figlio | 8 |
Rizzoli | 8 |
Tipografia La Poligrafica | 8 |
Autore: in totale si contano n. 210 autori di cui: n. 158 italiani e n. 52 stranieri. I nomi degli autori stranieri sono italianizzati, ad esempio Giulio Verne e non Jules Verne. Di seguito gli autori presenti con più di un’opera
N. OPERE | TOTALE AUTORI | AUTORE ITALIANO | AUTORE STRANIERO |
10 | 1 | Verne, Giulio | |
9 | 1 | Jolanda | |
6 | 1 | Barrili, Anton Giulio | |
5 | 5 | De Amicis, Edmondo
Deledda, Grazia Fogazzaro, Antonio Rovetta, Gerolamo |
Walpole, Hugh |
4 | 3 | Antonelli, Lucilla
De Marchi, Emilio Lesna, Silvio |
|
3 | 15 | Beltrametti, Antonio
Bontà, Vanda Bravetta, Vittorio Emanuele Cordelia Garatti, Celso Maria Gotta, Salvador Liala Milanesi, Guido Mioni, Ugo Neera Salgari, Emilio |
Dias, Willy
Gréville, Enrico Lamartine, Alfonso Malot, Ettore Tolstoi, Leone |
2 | 27 | Baccini, Ida
Berta, Edoardo Augusto Bozzano, Nina Brunati, Giuseppe Calzini, Raffaele Canestrari, Renato Chierchia, Gennaro Delcroix, Carlo Di San Giusto, Luigi Frattini, Angelo Gatti, Angelo Giacosa, Giuseppe Giorgieri Contri, Cosimo Padovan, Adolfo Ronchi, Carmela Rossi, Vittorio Giovanni Salvaneschi, Nino Saponaro, Michele Savi Lopez, Maria Trabucco, Carlo Verga, Giovanni Vertua Gentile, Anna |
Delly, Marie
Poe, Edgardo Sienkiewicz, Enrico Werner, Elisabetta |
Stampatore e tipografo: gli stampatori tipografi sono in totale n. 91. Di seguito le ditte che hanno stampato almeno due libri:
STAMPATORE TIPOGRAFO
|
NUMERO LIBRI | |
Stabilimento Grafico Matarelli | 16 | |
Unione Tipografica Milano | 13 | |
Scuola Tipografica Salesiana
Stabilimento Tipografico della ” U.E.S.I.S.A.” Tipografia Pirola e Cella di P. Cella |
3 | |
F.lli Bietti e G. Minacca
S. T. E. D. Milano Stabilimenti Grafici A. Vallecchi Vincenzo Bona, tipografo di S. M. e de’ RR. Principi Torino |
2 |
Note: le note riportano:
a) dediche: 55 libri recano dediche dell’autore
b) note varie sugli autori e traduttori
c) cartaceo compiegato
d) romanzi con ambientazione di lavoro:
”No e poi no”, Anna Vertua Gentile, ed. Solmi, 1921, ambientato in una filanda ( n. 46 – 6/46 – 649);
“I drammi dell’officina”, Ugo Di Sal Lery, Pia Società San Paolo (n. 171 – 4/27).
e) librai venditori locali: 12 libri recano il timbro di librai venditori locali
LIBRAIO VENDITORE | N. LIBRI |
Libreria Malinverni – P.zza Duomo Biella | 10 |
Libreria Malinverni – P.zza Duomo Biella succursale di Cossato | 1 |
Cartoleria Bollo Rosetta di Pray Biellese | 1 |
f) annotazioni relative ad Anselmo e Oreste Giletti
NUMERO PROVVISORIO |
TITOLO | NOTE ANSELMO E ORESTE GILETTI |
30 – 6/30 – 54 | Organizzazione del lavoro ed efficienza industriale, ed. 1919 | Timbro “Anselmo Giletti – 17 ottobre 1922 – Ponzone Novara |
70 – 2/16 – 634 | Niccolò dé Lapi ovvero i palleschi e i piagnoni,
ed. 1895 |
Il fronte dell’occhiello riporta la firma autografa in matita di Oreste Giletti |
101 – 2/47 | Racconti, Giulio Verne, ed. 1957 | Nel libro è compiegato un foglietto dal titolo “Leggi e ricorda” recante il regolamento della Biblioteca del Dopolavoro Aziendale Giletti |
125 – 7/22 – 77 | Prospettive economiche – Anno sesto 1926 | Marchio della biblioteca Giletti ovale con la scritta Anselmo Giletti Ponzone (Novara) |
195 – 3 /4 – 202 | Il Nuovo Chi s’aiuta…, ed. 1866 | Il frontespizio riporta la firma di Oreste Giletti |
212 – 3/21 – 55 | La nostra flotta militare nel 1913, ed. 1913 | Nell’ occhiello una dedica a Oreste Giletti ” All’italianissimo Oreste” firmato Pinin, 3-III-1913 |
275 – 5/30 – 74 | Grammaire élémentaire et pratique de la langue allemande | Il risguardo reca il timbro con la firma “Oreste Giletti” |
332 – 8/5 – 68 | Riduzioni e pesi dei tessuti, ed. 1925 | Timbro “Anselmo Giletti -Lanificio – Ponzone (Novara)” |
335 – 8/8 | Le pecore e le lane dell’Africa Settentrionale Marocco – Algeria – Tunisia – Tripolitania – Cirenaica , ed. 1929 | Timbro “Anselmo Giletti – Ponzone (Novara)” |
336 – 8/9 | La rifinizione dei tessuti di lana e dei tessuti autarchici,
ed. 1944 |
Al libro erano compiegati:
– fattura del 30 giugno 1948 della Ditta Lemaire Frères – Vierviers (Belgio) intestata a E. Giletti , Rue Bidaut, 24 – Verviers per riparazioni di una vettura Lancia; – fattura alberghiera struttura in Rue Bidaut, 24 – Verviers per il periodo 22 luglio – 30 settembre (anno non indicato) |
Illustrazioni: 77 su 342 libri sono illustrati. Altri 16 libri hanno copertine illustrate o singole illustrazioni all’interno.
Stato di conservazione: il 49% circa dei libri si presenta deteriorato. La tabella riassume le condizioni dei volumi:
STATO DI CONSERVAZIONE | NUMERO LIBRI |
Buono | 20 |
Discreto | 132 |
Mediocre | 23 |
Deteriorato | 83 |
Gravemente deteriorato | 52 |
Gravemente deteriorato e ammuffito | 3 |
Gravemente deteriorato e scompaginato | 29 |
Timbro: i libri venivano contrassegnati con apposito timbro riportante la dicitura “ Biblioteca Ditta Anselmo Giletti”, ma tale pratica non riguarda tutti i volumi:
Timbro presente | Timbro assente | Non rilevato |
238 | 100 | 4 |