Il Welfare nel Biellese. Assistenza, servizi e solidarietà dal Medioevo al XX secolo
- Il Welfare nel Biellese. Assistenza, servizi e solidarietà dal Medioevo al XX secolo
- Il welfare a Sordevolo
- Ambrosetti e Vercellone, benefattori sordevolesi
- Dal 1883 i Vercellone assicurano per gli infortuni sul lavoro
- Una sottoscrizione per le vittime di un incendio
- I libretti di risparmio postale agli operai di Sordevolo
- Serafino Vercellone e il sostegno alla Scuola Professionale
- I Vercellone e le SOMS di Sordevolo
- Il welfare a Sordevolo
- I documenti del welfare negli archivi del DocBi
- La Cooperativa di Trivero Fila e Giardino
- Filantropia ad ampio raggio dell’Unione Industriale Biellese
- Una biblioteca e una scuola professionale: il welfare secondo i Giletti di Ponzone
- Manifattura Lane di Borgosesia: l’assistenza ai lavoratori
- L’Ospizio degli Esposti di Biella: un archivio di solidarietà all’infanzia
- Welfare a Coggiola: il caso del Lanificio Fila
- Il Santuario di Oropa: accoglienza e beneficenza
- La filantropia di Alfonso La Marmora
- Maria Luisa Ferrero della Marmora e le artiere del Piazzo
- Camera del Lavoro di Biella: welfare non solo nel Biellese
- La FAO, il riso e la Camera di Commercio di Vercelli
- Welfare culturale: la Biblioteca Civica di Biella secondo Quintino Sella
- La Scuola Statale di Avviamento Professionale di Trivero: un esempio di welfare “misto”
Questo fondo è attualmente custodito alla Fabbrica della Ruota, ma si tratta di una piccola parte dell’archivio dell’ente conservato presso l’Archivio di Stato di Biella. Il percorso di archiviazione e lo stesso progetto TSB 7 ha permesso di pianificare il “ricongiungimento” delle carte. La porzione che il DocBi ha ricevuto in dono, infatti, sarà presto consegnata (riordinata e inventariata) all’Archivio di Stato di Biella per arrivare alla ricostituzione, il più possibile completa, del patrimonio documentario dell’Ospizio degli Esposti di Biella.
Oltre agli articoli pubblicati da Danilo Craveia su “Eco di Biella” rispettivamente il 25 marzo e l’8 aprile 2024, qui di seguito disponibili, in questa sezione sono state inserite due tesi di laurea, quella di Paola Cantoia (L’abbandono infantile per una speranza di vita. Esposizione e assistenza a Biella nel ‘700) e quella di Marina Coppe (Infanzia abbandonata a Biella tra Restaurazione e Unità d’Italia), entrambi elaborati essenziali per la comprensione del fenomeno non solo a livello locale. I quattro lavori hanno come matrice comune la documentazione dell’Ospizio degli Esposti di Biella, quindi è parso funzionale e opportuno accorparli in questo ambito tematico specifico.